AGCI, Consorzio Ruini e Cooperativa Sociale EZEN promuovono “Acquaponica per il sociale”

Due gli slogan che sintetizzano il valore di innovazione sociale di questo progetto avviato nel 2019 ed oggi autosotenuto:

Prendi una disabilità, scopri la sua abilità, mettila in rete e guarda quante opportunità.

Non accontentarti dell’orizzonte. Cerca un Centro di Gravità Permanente!

La Cooperativa Ezen è nata dal sogno di due coniugi di Lecce con una figlia disabile che di fronte a tale condizione non si sono fermati ma hanno inventato nuove vie:

https://ezen-coopsocagricola.business.site/?utm_source=gmb&utm_medium=referral

 

“Ezen Acquaponica per il sociale” è un progetto di agricoltura sociale che combina le componenti dell’innovazione in campo agricolo tramite la tecnica dell’acquaponica, dell’inclusione sociale di persone con disabilità, del rispetto dell’ambiente e delle sue risorse, in particolare quelle idriche, il coinvolgimento della comunità locale e del mondo del volontariato.

Si tratta di una start up sostenuta da AGCI che ha partecipato alle fasi di studio e avvio del progetto, sostenendone lo sviluppo mediante un finanziamento agevolato e dal suo Ente di formazione Consorzio Ruini che si è occupato delle fasi di avvio e implementazione.

Il progetto ha, infatti, preso ispirazione proprio da uno studio di fattibilità, finanziato da INVITALIA-MISE ed elaborato dal Consorzio Ruini per “Un’agricoltura sociale ed ecosostenibile attraverso l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati nell’ambito delle tecniche innovative in agricoltura”, dedicato alla verifica delle condizioni per la messa in opera di impianti di produzione in acquaponica.

 

L’idea è frutto di uno studio approfondito con l’obiettivo di promuovere un’agricoltura sociale innovativa per l’inclusione di soggetti con disabilità in un territorio quale quello del capoluogo pugliese, che offre loro scarse possibilità lavorative. Ha previsto l’avvio di un agriturismo, la realizzazione di una serra, di un impianto di acquaponica per la produzione di spezie ad uso domestico ed officinale, nonché l’allevamento di pesci ornamentali (Carpe Koi).

La filiera biologica ha consentito l’inserimento di 5 giovani svantaggiati e l’avvio di tirocini formativi scolastici per una decina di ragazzi. L’agriturismo permette di svolgere piacevoli week-end di sollievo per le famiglie con figli disabili.

Dal 2021 il progetto si è autosostenuto sviluppando le seguenti azioni:

  • Formazione per i giovani ragazzi disabili sulle tecniche di acquaponica.
  • Implementazione del sistema di vasche per l’acquaponica.
  • Produzione di specie ittiche ornamentali, spezie, erbe officinali ed ortaggi.
  • Creazione di specifici percorsi di recente è stato realizzato un percorso di alternanza scuola lavoro/ tirocinio professionale.
  • Creazione di esperienze e campi di lavoro per i volontari.
  • Creazione di una filiera sostenibile coinvolgendo la comunità e le istituzioni locali.