CANTIERI DELL’INNOVAZIONE Nuova Socialità, una cooperativa dinamica che vuole crescere, evolvere e trasformarsi!

di Antonella Loreti e Micaela Di Gennaro

 

Cooperativa Aperta” è un progetto finanziato da FonCoop a valere sull’ Avviso 56 del 25 settembre 2023, presentato dalla Cooperativa Nuova Socialità e progettato dal CRIS.

Appartiene alla categoria dei piani strategici e in quanto tale sostiene le imprese nella definizione, pianificazione e attuazione di processi innovativi.

La riflessione della Cooperativa sulle modalità per rilevare fabbisogni organizzativi in merito al rinnovamento del modello organizzativo si è innestata sull’esigenza di comprendere come stiano cambiando oggi le forme di neo-mutualismo favorite dalle nuove tecnologie o dalla sperimentazione di nuovi modelli cooperativi, specialmente con riferimento al gap inter-generazionale che Nuova Socialità sta vivendo.

Negli ultimi tempi, gli obiettivi dell’Agenda ONU hanno dato origine ad un dibattito che ha coinvolto tutti i modelli societari e tra questi la Cooperazione si trova un passo avanti poiché è da sempre improntata all’esercizio di attività imprenditoriali in modo sostenibile. Ma le nuove logiche della sostenibilità e della transizione digitale stanno comunque influenzando anche questo universo, imponendo una revisione e un ripensamento su come trasformare governance e strategie guardando al futuro.

Cooperativa Aperta propone, dunque, un percorso finalizzato a sostenere il riposizionamento di Nuova Socialità tra modello cooperativo e modelli organizzativi sostenibili per comprendere quale tipo di governance potrà attuare nei prossimi anni.

L’impresa, oggi in fase di ricambio generazionale, ha, infatti, avvertito la necessità di una più ampia riflessione sulla propria struttura per essere maggiormente in linea con gli approcci di sviluppo sostenibile europei e nazionali e le loro implicazioni organizzative.

È stata chiara la sensazione di dover realizzare una trasformazione organizzativa e di completare la transizione digitale ma non vi era piena consapevolezza di come rilanciare il progetto di impresa, armonizzando le finalità economiche con quelle sociali e rendendo più sostenibile il futuro della struttura con un approccio stakeholders oriented.

L’unica certezza è stata il filo rosso valoriale che lega le origini e il presente della Cooperativa e che ritroviamo nelle parole: da “Nuova socialità” a “Cooperativa aperta”: una cooperazione dinamica che cresce, evolve si trasforma e non resta prigioniera delle routines, riparandosi nelle comfort zone consolidate.

Ciò rappresenta il “drive” di un progetto che ripropone e attualizza la riflessione di ieri e di oggi, condotta sull’esigenza di dare nuova spinta e nuovi obiettivi alla compagine sociale.

 

Il Piano comprende una serie di attività non formative propedeutiche alla formazione. Esse sono state progettate mirando ad un modello di circolarità sistemica e proponendo una sinergia che rinforza i risultati in un impatto più ampio che armonizza strategie, innovazione e prassi organizzative.

Le attività propedeutiche hanno previsto:

Una RICERCA per approfondire specifici campi di indagine utili a supportare i processi di innovazione e trasformazione organizzativa

Un’azione di CONSULENZA per definire l’ampliamento della piattaforma gestionale in funzione dell’interfacciamento con l’utenza

Un’attività specifica e richiesta dall’avviso di DIFFUSIONE E PROMOZIONE. Essa oltre la consueta disseminazione dei risultati, sta proponendo il processo di trasformazione della governance cooperativa, risultante dalla ricerca, come “cantiere dell’innovazione” da condividere con la rete dei beneficiari indiretti, per condividere e mettere a sistema i risultati raggiunti.

 

Di seguito una sintesi dei topics più interessanti emersi dalla ricerca, reale “motore” del progetto, realizzata e condotta da Antonella Loreti di Ambire.

Nuova Socialità: la cooperativa che guarda al futuro con coraggio e inclusione

In un momento storico segnato da profondi cambiamenti sociali, economici e culturali, la Cooperativa Nuova Socialità ha scelto di fermarsi, riflettere e ripartire.

Lo ha fatto attraverso un percorso di ricerca partecipata che ha coinvolto le responsabili, i soci, gli operatori, con l’obiettivo di ridefinire la propria identità organizzativa e tracciare una rotta verso il futuro.

Il progetto formativo, condotto da Antonella Loreti di Ambire Società Benefit, ha preso il via con una domanda semplice ma cruciale: chi siamo e chi vogliamo diventare?

Un’identità da riscoprire

La prima fase della ricerca ha messo a fuoco la mission attuale della cooperativa, analizzando i cambiamenti interni ed esterni che ne stanno influenzando il percorso.

Attraverso interviste e strumenti come la SWOT analysis, è emersa una fotografia chiara: una realtà solida con alcune criticità, con ruoli organizzativi spesso confusi, un forte carico operativo e il rischio di burnout tra i lavoratori.

Il modello dei ruoli di Bernd Schmid ha aiutato a distinguere tra ruoli professionali, organizzativi e personali, restituendo consapevolezza e chiarezza a chi ogni giorno tiene in piedi la cooperativa.

Una visione condivisa per il futuro

La seconda fase ha guardato avanti. Attraverso attività creative e momenti di confronto, è stata costruita una vision collettiva: una cooperativa coesa, aperta al territorio, capace di innovare e di promuovere benessere, arte e cultura.

Una realtà che affronta le sfide con leggerezza e determinazione, puntando su nuovi servizi e su una gestione più autonoma, meno dipendente dal settore pubblico.

Tra i progetti da mettere in cantiere per il triennio 2025-2027: servizi per malati di Alzheimer, supporto psicologico per adolescenti, attività intergenerazionali con le scuole, un centro polifunzionale per giovani e anziani e un ambizioso progetto immobiliare nel quartiere Magliana.

Valori e competenze per il cambiamento

Dal confronto sono emersi valori forti: Inclusione, innovazione, solidarietà, collaborazione, etica e legalità. A questi si affiancano competenze comportamentali da potenziare, come la leadership inclusiva, la capacità organizzativa, la flessibilità e il problem solving innovativo.

Un piano formativo mirato accompagnerà questo cambiamento, con percorsi dedicati ai responsabili e momenti di coaching individuale per la presidente.

La voce delle persone

Due focus group, tenutisi a febbraio e marzo 2025, hanno coinvolto un campione rappresentativo del personale. Le proposte emerse – dai servizi per famiglie alla co-progettazione con altre realtà del terzo settore – saranno ora valutate dalla dirigenza per verificarne la fattibilità tecnica ed economica.

Un nuovo inizio

La ricerca ha rappresentato molto più di un’analisi interna: è stata un’occasione di ascolto, di confronto e di rilancio. Nuova Socialità si prepara ad affrontare il futuro con una nuova consapevolezza, pronta a innovare senza perdere di vista la propria vocazione sociale.