Cooperare per migliorare! di Enrico Casola

 

Il Convegno, promosso venerdì scorso in Abruzzo da AGCI ha messo al centro del dibattito il tema: Le nuove sfide della Cooperazione: Formazione, Lavoro, Sviluppo Sostenibile. Un tale ambito, l’intervento del Presidente Casola ha toccato un nodo cruciale che riguarda trasversalmente tutti i comparti: quale formazione fare, a patto che sia di qualità!

 

“Il tema dei fabbisogni formativi della Cooperazione ritengo che si possa concentrare nella sfida di impegnarsi costantemente nel miglioramento, ossia cooperare per migliorare.

Questo miglioramento riteniamo debba avvenire attraverso tre temi chiave, SOSTENIBILITÀ, INNOVAZIONE, DIGITALIZZAZIONE.
AGCI mette a disposizione delle associate una rete strategica nazionale che unisce all’impegno cooperativo competenze di eccellenza diversificate e integrate.
Attraverso questa rete puntiamo ad una lettura innovativa delle esigenze che emergono dalla società civile, dai suoi mutamenti e dai conseguenti fabbisogni di nuove figure professionali e di competenze adeguate ai cambiamenti degli scenari socio-economici ed imprenditoriali.
La FORMAZIONE deve essere strumento per le cooperative AGCI per formare le competenze di cui hanno bisogno per crescere e mantenere nel tempo posizionamento e stabilità.

Utilizzando queste competenze sarà possibile realizzare sinergie, esperienze condivise e partenariati in grado di creare valore e processi virtuosi tra gli attori locali per lo sviluppo dei territori e delle comunità in modo che la cooperazione elevata a sistema possa essere motore di sviluppo sostenibile.
Abbiamo sempre al centro della nostra azione i valori della responsabilità, della reciprocità, della mutualità e della solidarietà e per tale motivo è necessario promuovere la cultura cooperativa perseguendo e diffondendo le idee chiave di questo universo attraverso la formazione dei giovani cooperatori.
Tutto ciò introduce al tema dell’INNOVAZIONE che è sostegno allo sviluppo della economia sociale e della cooperazione attraverso l’ideazione di servizi innovativi da e per il comparto cooperativo, la creazione di eventi per la messa a sistema della rete AGCI fino ad arrivare ad analizzare le dinamiche di mercato e promuovere lo sviluppo della partecipazione secondo i valori guida e i principi della cooperazione.
A tal riguardo non posso dimenticare il lavoro finora svolto e tutto da continuare in merito alla lotta alla discriminazione di genere in ambito lavorativo, alla diffusione della cultura di impresa cooperativa, al dialogo sociale, alla lotta allo sfruttamento lavorativo a partire dal lavoro finora svolto in agricoltura ma estendendo tale visione ad altri settori.

Oggi l’innovazione è anche TRASFORMAZIONE DIGITALE, AGCI si è dotata di un Digital Innovation Hub riconosciuto dal Ministero delle imprese e del made in Italy, a disposizione delle cooperative aderenti per accompagnarle nel percorso di digital transformation e puntiamo a connettere i diversi attori coinvolti nelle traiettorie creative, costruendo legami tra le persone e le collettività.
Ma l’innovazione non è solo tecnologia, è piuttosto la capacità di immaginare un domani migliore dell’oggi. Significa avere una visione completa di come dovrebbe essere questo futuro desiderato e delle azioni necessarie per realizzare il cambiamento.
Il pericolo reale che l’adozione di alcune tecnologie digitali può allargare in modo permanente il divario tra imprese e creare pericolose concentrazioni economiche determina la necessità di non affidarsi alle regole del mercato: bisogna mettere in atto politiche in grado di individuare le vulnerabilità e intervenire per favorire l’inclusione anche di quelle realtà singolari su alcuni segmenti produttivi (per esempio tipicità locali) e/o assoggettate alla multifunzionalità del territorio di competenza.

In buona pratica dobbiamo promuovere Politiche attive di inclusione digitale
Nell’innovazione lo scopo mutualistico deve essere l’essenza dell’essere impresa di soggetti imprenditoriali fondati sulla condivisione, lo scambio responsabile, il mutuo sostegno tra persone, la cura del futuro del pianeta, la gestione e il potere decisionale in mano agli attori operanti nell’impresa.
Sono convinto che le tecnologie digitali incarnano pienamente i fattori di ‘distruzione creativa’ di parlava Schumpeter e per evitare che la distruzione creativa si trasformi in ‘creazione distruttiva’ è necessario che lo sviluppo delle tecnologie sia orientato verso percorsi sostenibili attraverso gruppi operativi multi-attore quali le cooperative riviste in termini non solo di gruppi di persone che collaborano al raggiungimento di uno scopo ma anche come comunità.
In questo caso dobbiamo riuscire ad investire sempre di più in cooperative di comunità e comunità energetiche.
La sinergia tra le competenze dei ricercatori, delle imprese per la fornitura di tecnologie e le esigenze produttive, agronomiche, di marketing, di rispetto dell’ambiente può orientare lo sviluppo verso percorsi sostenibili.

L’innovazione deve essere guidata dai bisogni, dalle ambizioni e dai sogni delle persone alle quali sollecita flessibilità degli atteggiamenti, coraggio e determinazione.
Il punto di partenza deve essere lo sviluppo di uno schema concettuale che tratteggia le caratteristiche di un ‘ecosistema digitale’ in cui gli attori per lo sviluppo interagiscono fra loro, scambiandosi informazioni per ampliare la loro conoscenza e le loro abilità, cercando così di giungere alla migliore soluzione operativa da impiantare.

Operativamente ci proponiamo di spingere alcuni temi operativi:

  • Sviluppo del capitale umano attraverso la formazione continua.
  • Governance cooperativa degli interventi di digitalizzazione che dia sostegno all’innovazione basata sui bisogni degli utenti.
  • Sviluppo di ecosistemi digitali favorendo la condivisione di dati e la comunicazione tra i sistemi applicativi, rafforzando il sostegno a forme partecipative di diffusione della conoscenza ed alla creazione di reti e consorzi per la condivisione dei dati e delle tecnologie digitali.
  • Promozione di sistemi di intermediazione dando visibilità ai facilitatori dell’innovazione digitale per sostenere la transizione digitale ed utilizzando al meglio il digital innovation hub in grado di monitorare lo stato dell’arte dell’offerta tecnologica e relazionarle ai bisogni emergenti dei territori.

Su questo terreno AGCI vuole essere agente di cambiamento offrendo servizi innovativi in termini di innovazione sociale e puntando sulla multidisciplinarità per rendere il futuro accessibile.
Il tutto con l’impegno nel far crescere l’economia mettendo al centro la persona e condividendo una prospettiva strategica del futuro del pianeta basata su un armonico ed equo sviluppo ambientale, sociale ed economico per raggiungere quella SOSTENIBILITA’ che è trasversale a tutti i temi di sviluppo.”