Si è conclusa la prima fase del progetto “Cooperazione Digitale” realizzato dall’Alleanza delle Cooperative Italiane e supportato da GOOGLE.ORG con l’approvazione del 50 % dei progetti presentati e le risorse in esaurimento.
Nonostante i differenti settori di riferimento in cui operano le cooperative beneficiare si è registrato un comune fabbisogno legato al tema della digitalizzazione dei sistemi gestionali e produttivi finalizzati al raggiungimento della sostenibilità organizzativa.
Soprattutto nel settore sociale molti sono i progetti caratterizzati da un elevato tasso di replicabilità. Si è manifestato grande apprezzamento per la potenzialità di realizzare una gestione dei processi di presa in carico e di gestione dei progetti assistenziali che coinvolgono fasce di popolazione fragili e famiglie con disabilità e in condizione di doppio svantaggio.
Tra gli impatti previsti più significativi citiamo i seguenti outcome:
- Crescita della cultura della digitalizzazione
- Trasformazione del management cooperativo
- Incremento della maggiore sostenibilità economica
- Empowerment e spendibilità crescita delle competenze delle lavoratrici/ori
- Certificazione dei processi
- Maggiore sostenibilità del welfare territoriale di prossimità
In questa prima fase, Il CRIS ha svolto un ruolo strategico per lo sviluppo e la promozione dei processi innovativi di digitalizzazione del sistema cooperativo AGCI che è andato molto oltre le premesse e gli stessi risultati.
Il Consorzio, infatti, si è proposto come agente di cambiamento offrendo servizi innovativi in termini di technological and social innovation, adottando un approccio partecipativo bottom up, promuovendo progetti ed iniziative con un marcato orientamento al coinvolgimento della comunità.
In tal modo è, oggi, il Digital Innovation Hub dell’AGCI riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo Economico, e a disposizione delle cooperative aderenti quale focal point nel percorso di digital trasformation.
Ma accanto alla crescita delle competenze interne e alla strategicità delle iniziative approvate, riconosciuta da tutte le cooperative beneficiarie, dal percorso di coordinamento e affiancamento delle progettazioni è scaturita una riflessione interessante che intendiamo condividere con la nostra rete.
Nell’attuale congiuntura economica post covid, scandita dagli indirizzi del PNRR, dalle politiche europee e aggravata dalla situazione geo politica, è apparsa chiara una evidente necessità trasversale a tutto il management cooperativo di migliorare l’efficienza ed efficacia dei processi gestionali.
Il “fare cooperazione”, ancorato giustamente ai valori cardini di questo mondo tende, infatti, a riversare ogni risorsa umana ed economica a beneficio della propria utenza, specialmente se è fragile e portatrice di svantaggio socio economico. Tale approccio rappresenta una tendenza comune e trasversale a tutto il mondo AGCI. In molti casi analizzati sono emerse, infatti, difficoltà e criticità derivanti da una gestione che non riceve la giusta attenzione, perché secondaria, condotta ancora con metodiche tradizionali che spesso espongono a rischi, errori, e rettifiche amministrative e che comunque richiedono grande impegno di tempo sia da parte degli amministratori che degli stessi operatori.
La digitalizzazione dei processi organizzativi, (gestione RU, amministrazione e rendicontazione) e di comunicazione interna e esterna, offre il grande vantaggio di “liberare” il tempo di soci e dipendenti per dedicarlo ad altre attività più utili socialmente, dalla progettazione dell’innovazione sociale ad assistenze e competenze sempre più specializzate.
Ciò concorre alla definizione di un obiettivo strategico della formazione per le Cooperative nel prossimo futuro: non si tratta, infatti, solo di acquisire capacità innovative nell’area tecnologica, ma anche e soprattutto di favorire la crescita di una cultura digitale e dell’apprendimento organizzativo proprio nel senso di organizzazione che apprende a innovare e a trasformarsi collaborando su una solida base gestionale condivisibile, flessibile e trasferibile.
Tale approccio, grazie alla crescita delle competenze digitali permetterà di realizzare economie di scala e allo stesso tempo di qualificare l’offerta di prodotti/servizi per una soddisfazione sempre maggiore dell’utenza.