Il CRIS e la nuova frontiera dell’elearning: leggerezza come fluidità del processo, partecipazione attiva, immediatezza, precisione, coerenza e organizzazione logica

La perdurante crisi sanitaria COVID19 ha avuto un impatto oneroso sul settore formativo catapultando, seppure con differenti difficoltà, sia il mondo scolastico sia il contesto della formazione continua in una dimensione virtuale. Le necessità di far fronte all’evento imprevisto hanno forzato le organizzazioni pubbliche e private a “compiere un salto” da una didattica tradizionale in presenza all’insegnamento virtuale, aprendosi al nuovo e all’utilizzo degli spazi virtuali di apprendimento.

Il Piano L.A.R.A. Lightness, Active participation, Rapidity Accuracy, presentato dal CRIS sull’avviso 48 di FonCoop, è diretto a 2 imprese del settore della formazione linguistica e professionale nel territorio di Lecce operative sia nel mondo privato che pubblico. Ha l’obiettivo generale di assicurare il miglioramento dell’offerta didattica elearning.

Il Piano richiama nel suo acronimo le caratteristiche dell’innovazione radicale dall’elearning alla didattica: leggerezza intesa come fluidità del processo, partecipazione attiva, immediatezza, precisione, coerenza e organizzazione logica.

Si uniforma agli assi strategici condivisi a livello europeo: innovazione e sostenibilità, inclusione sociale e attiene ai punti 1,4 e 5 del PNRR, puntando a capovolgere, digitalizzandolo l’approccio alla formazione linguistica e professionale.

Le attività previste promuovono l’innovazione digitale come fattore distintivo di crescita, mirata a creare nuova progettualità e nuove competenze ispirate ai valori dell’accessibilità e sostenibilità sociale della formazione.

L.A.R.A. è concentrato sul digitale ma a tal fine prevede di individuare nuovi profili abilitanti quali punti di riferimento del processo trasformativo, di implementare la collaborazione partenariale, migliorare la capacità di commercializzazione web e diffondere un approccio di learning organization per coinvolgere tutte le risorse rispetto all’innovazione.

La metodologia di intervento prevede un approccio multidimensionale integrato sulla base delle caratteristiche del contesto, delle dinamiche socioeconomiche analizzate, dei fabbisogni di competenze e sulla diversificazione dei settori di intervento.

Il Piano prevede le seguenti attività propedeutiche di progetto finalizzate alla costruzione dei percorsi formativi adeguati al raggiungimento degli obiettivi:

  • Analisi organizzativa e l’implementazione MLS
  • ADF per approfondire i fabbisogni di competenze complessivi
  • Consulenza per supportare il processo di innovazione
  • Partenariato per sperimentare un approccio strategico al territorio
  • Comunicazione per dare adeguata visibilità al progetto

Le attività formative, progettate al termine della prima fase prevedono 292 ore per 41 beneficiarie/i.

Le macro aree tematiche da verificare attraverso la ricerca riguardano temi dell’innovazione digitale e coinvolgono in misura minore ambiti di innovazione organizzativa:

  • Elearning e innovazione
  • Gli spazi virtuali di apprendimento
  • Competenze gestionali e specialistiche legate alla piattaforma
  • L’approccio strategico al lavoro di rete
  • Conciliazione vita-lavoro
  • Commercializzazione e web marketing
  • Innovation and Transformation management.