SET the Tone: Il consorzio Ruini partecipa all’incontro transnazionale di Lubiana

Il Consorzio Ruini Impresa Sociale ha incontrato lunedì 30 e martedì 31 maggio, presso la sede del Parlamento europeo di Lubiana, in Slovenia, i partner del progetto SET THE TONE (Diesis – Belgio, FORMA.Azione – Italia, PRIZMA – Slovenia, COCETA – Spagna, Institute of Public Affairs – Polonia) per pianificare le attività che si svolgeranno nei prossimi sei mesi.

È stata nel contempo l’occasione per relazionare sugli spunti e le riflessioni emerse dalla prima formazione organizzata nell’intero partenariato, il 23 e il 24 maggio, presso la sede del CRIS di Roma, in collaborazione con il partner italiano FORMA.Azione.

Il percorso formativo ha coinvolto, nella prima giornata di lunedì 23 maggio, la sfera manageriale dei datori di lavoro e i responsabili della sicurezza (23 maggio), mentre il giorno successivo il percorso è stato mirato per le/i dipendenti (24 maggio), in particolare alle Imprese socio-economiche, sul tema del contrasto alla violenza sul lavoro e sulle misure più appropriate per prevenirle e affrontarle.

L’interesse e il coinvolgimento emerso dagli incontri formativi verranno incanalati in un ulteriore incontro che si svolgerà nei prossimi mesi, in cui parteciperanno congiuntamente i manager e i dipendenti, al fine di monitorare e confrontare l’atteggiamento e la predisposizione ad affrontare “probabili” episodi o situazioni di cui in precedenza non si prestava particolare attenzione.

Lavorare sugli stereotipi di genere, sulla cultura del silenzio, sul gender gap sono solo alcune delle tematiche emerse in maniera “trasversale” dai due target coinvolti in aula. La percentuale maschile presente è stata molto bassa (5 su 30) e questo dato è emerso più volte durante i lavori di gruppo, quasi a sottolineare la poca volontà di affrontare certe tematiche ritenute prettamente femminili. Vi è stato un diffuso consenso in favore del superamento del divario imposto tra i sessi ma la traduzione concreta di questo obiettivo è ancora tutta da sviluppare. Con ciò è indispensabile, ad esempio, lottare contro la cultura maschilista e il condizionamento di molte donne della nota sindrome dell’impostore, non proponendosi per i ruoli decisionali per paura di non essere abbastanza brave o competenti. Bisogna assolutamente sfondare il soffitto di cristallo, cambiando in primis i modelli organizzativi, poiché così cambiano anche gli stili, determinando un modello lavorativo più flessibile che favorisca per sua natura la leadership femminile.

Agli iscritti è stato rilasciato un certificato per la partecipazione al corso ed è stato proposto di entrare a far parte dell’alleanza europea, chiedendo alla propria impresa sociale di firmare “l’Atto d’impegno” che si sta promuovendo all’interno dei contesti lavorativi. Un atto in cui ci si impegna nel portare avanti un “benessere” nel proprio luogo di lavoro rispettando le questioni di genere ( https://set-the-tone-project.eu/european-alliance/) .